Associazione della circonferenza vita con la mortalità per tutte le cause nella malattia di Parkinson
Quando si parla di malattia di Parkinson si pensa subito ai sintomi motori come tremori o rigidità.
Ma c’è un altro aspetto che merita attenzione: il girovita.
In questo recente studio coreano è stato dimostrato che la circonferenza della vita (WC o waist circumference) – cioè la misura del punto più stretto dell’addome – è strettamente collegata alla sopravvivenza nei pazienti con malattia di Parkinson.
I ricercatori hanno voluto capire se avere una circonferenza vita troppo alta o troppo bassa potesse influire sul rischio di morte.
Sono stati analizzati i dati di 22.118 pazienti del Sistema Sanitario Nazionale coreano con una nuova diagnosi di malattia di Parkinson, dal 2008 al 2017. I pazienti sono stati seguiti per 10 anni. Si è valutato il loro indice di massa corporea (IMC) e la circonferenza vita (WC), confrontando questi dati con i tassi di mortalità.
I risultati mostrano che:
· Una vita troppo stretta (sotto i 70 cm per gli uomini e sotto i 65 cm per le donne) è collegata a un maggiore rischio di morte.
· Anche una vita troppo larga (sopra i 90 cm per gli uomini e sopra gli 85 cm per le donne) aumenta il rischio.
· In particolare, il rischio cresce ancora di più quando si superano i 100 cm per gli uomini e i 95 cm per le donne.
Questo studio ci dice chiaramente che nella malattia di Parkinson tenere sotto controllo la circonferenza vita è fondamentale: sia l’eccessiva magrezza che l’obesità addominale sono pericolose.
Commento e Consigli nutrizionali
Il grasso addominale è un vero e proprio organo attivo, che può aumentare l’infiammazione, peggiorare l’insulino-resistenza e influenzare il decorso della malattia, per questo è utile mantenere una composizione corporea equilibrata, nutrendo i muscoli e tenendo a bada il grasso viscerale.
Ecco alcuni consigli:
• Mangiare proteine ad ogni pasto, per preservare la massa magra.
• Favorire cibi ricchi di fibre, che aiutano a controllare glicemia e sazietà.
• Scegliere grassi buoni come olio extravergine d’oliva, avocado e frutta secca.
• Evitare cibi ultraprocessati, ricchi di zuccheri e grassi saturi.
• Non dimenticare il movimento: anche una camminata quotidiana fa la differenza
• Monitorare la circonferenza vita nel tempo.
Come misurare correttamente la circonferenza vita?
Serve solo un metro morbido da sarta:
1 Posizionarsi in piedi, rilassati, con i piedi leggermente divaricati.
2 Passare il metro attorno all’addome, nel punto più stretto del busto, di solito appena sopra l’ombelico.
3 Espirare normalmente e leggere la misura, senza stringere troppo il metro.
4 Ripetere una seconda volta per raccogliere una misurazione più precisa.
Valori di riferimento da ricordare (Linee guida IDF e KSSO-International Diabetes Federation e Korean Society for the Study of Obesity):
Sesso | Circonferenza vita ideale | Rischio aumentato | Rischio molto alto |
Uomo | < 90 cm | 90–99 cm | ≥ 100 cm |
Donna | < 85 cm | 85–94 cm | ≥ 95 cm |
Dott. Antonio Natale – Biologo Nutrizionista, Dott.ssa Michela Barichella – Medico Dietologo.
FONTE: Jee Hyun Suh 1, Seok-Jae Heo 2, Yong Wook Kim 3, Sang Chul Lee 3, Seo Yeon Yoon 4 5 Association of waist circumference with all cause mortality in Parkinson's disease, Sci Rep. 2025 Mar 18;15:9251. doi: 10.1038/s41598-025-92624-2