Il progetto centenario: lezioni per sconfiggere la malattia di Parkinson
L’obiettivo di questa review, pubblicata nel marzo 2025 sulla rivista Journal of Neural Transmission, è quello di esplorare le ragioni per cui i centenari, persone che hanno raggiunto o superato i 100 anni di età, presentano una sorprendente resistenza alla malattia di Parkinson.
L’obiettivo di questa review, pubblicata nel marzo 2025 sulla rivista Journal of Neural Transmission, è quello di esplorare le ragioni per cui i centenari, persone che hanno raggiunto o superato i 100 anni di età, presentano una sorprendente resistenza alla malattia di Parkinson. Nonostante l'età avanzata sia un noto fattore di rischio per questa malattia neurodegenerativa, i centenari mostrano una prevalenza significativamente più bassa della malattia rispetto ad altre fasce di età anziane.
Gli autori hanno analizzato studi condotti nelle cosiddette "Zone Blu", aree del mondo note per l'elevata concentrazione di centenari, come Okinawa (Giappone), Sardegna (Italia) e Icaria (Grecia). In queste regioni, lo stile di vita sembra giocare un ruolo cruciale nella promozione di un invecchiamento sano e nella prevenzione di malattie neurodegenerative.
Sono stati identificati diversi fattori che potrebbero contribuire alla resilienza alla malattia di Parkinson nei centenari:
· Genetica favorevole: alcuni individui possono possedere varianti genetiche che offrono protezione contro la malattia di Parkinson.
· Stile di vita attivo: l'esercizio fisico regolare, anche moderato, è associato a una migliore salute cerebrale.
· Dieta equilibrata: un'alimentazione ricca di nutrienti, come quella mediterranea, può avere effetti neuroprotettivi.
· Relazioni sociali solide: il mantenimento di legami sociali stretti è correlato a una migliore salute mentale e fisica.
· Ormèsi: l'esposizione a piccoli stress controllati (come il digiuno intermittente o l'attività fisica) può rafforzare i meccanismi di difesa dell'organismo.
Gli autori propongono un approccio pratico riassunto nell'acronimo "MANGIA, MUOVITI, DORMI, PROTEGGITI e RIPETI", che enfatizza l'importanza di una routine quotidiana sana e bilanciata.
I centenari offrono quindi un modello prezioso per comprendere come ritardare o prevenire l'insorgenza della malattia di Parkinson. Adottare abitudini di vita sane, come una dieta equilibrata, attività fisica regolare e il mantenimento di relazioni sociali, può contribuire a migliorare la qualità della vita e ridurre il rischio di sviluppare la malattia.
I centenari in Italia: uno sguardo ai dati
Secondo l'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), al 1° gennaio 2024, in Italia risiedevano 22.552 centenari, con una predominanza femminile dell'81%. Le regioni con la maggiore concentrazione di centenari sono la Liguria, il Molise e il Friuli Venezia Giulia. Inoltre, sono stati registrati 21 supercentenari (persone di 110 anni e oltre), più del doppio rispetto al 2009.
Commento Nutrizionale:
Una dieta ispirata a quella delle Zone Blu può essere benefica per la salute cerebrale. Ecco alcuni consigli pratici:
· Prediligere alimenti vegetali: frutta, verdura, legumi e cereali integrali dovrebbero costituire la base dell'alimentazione.
· Consumare grassi sani: olio d'oliva extravergine e frutta secca sono ottime fonti di grassi monoinsaturi e polinsaturi.
· Limitare carne rossa e zuccheri: ridurre il consumo di carni processate e dolci aiuta a mantenere un equilibrio metabolico.
· Includere pesce: ricco di omega-3, il pesce supporta la salute del sistema nervoso.
· Moderare le porzioni: mangiare con moderazione favorisce una digestione efficiente e previene l'accumulo di peso.
Dott. Antonio Natale – Biologo Nutrizionista, Dott.ssa Michela Barichella – Medico Dietologo
Fonte Roongroj Bhidayasiri, Ikuko Aiba, Masahiro Nomoto. The centenarian blueprint: lessons in defying Parkinson's disease Review, J Neural Transm (Vienna). 2025 Mar;132(3):331-339. doi: 10.1007/s00702-024-02875-y. Epub 2024 Dec 27.
L’obiettivo di questa review, pubblicata nel marzo 2025 sulla rivista Journal of Neural Transmission, è quello di esplorare le ragioni per cui i centenari, persone che hanno raggiunto o superato i 100 anni di età, presentano una sorprendente resistenza alla malattia di Parkinson.
L’obiettivo di questa review, pubblicata nel marzo 2025 sulla rivista Journal of Neural Transmission, è quello di esplorare le ragioni per cui i centenari, persone che hanno raggiunto o superato i 100 anni di età, presentano una sorprendente resistenza alla malattia di Parkinson. Nonostante l'età avanzata sia un noto fattore di rischio per questa malattia neurodegenerativa, i centenari mostrano una prevalenza significativamente più bassa della malattia rispetto ad altre fasce di età anziane.
Gli autori hanno analizzato studi condotti nelle cosiddette "Zone Blu", aree del mondo note per l'elevata concentrazione di centenari, come Okinawa (Giappone), Sardegna (Italia) e Icaria (Grecia). In queste regioni, lo stile di vita sembra giocare un ruolo cruciale nella promozione di un invecchiamento sano e nella prevenzione di malattie neurodegenerative.
Sono stati identificati diversi fattori che potrebbero contribuire alla resilienza alla malattia di Parkinson nei centenari:
· Genetica favorevole: alcuni individui possono possedere varianti genetiche che offrono protezione contro la malattia di Parkinson.
· Stile di vita attivo: l'esercizio fisico regolare, anche moderato, è associato a una migliore salute cerebrale.
· Dieta equilibrata: un'alimentazione ricca di nutrienti, come quella mediterranea, può avere effetti neuroprotettivi.
· Relazioni sociali solide: il mantenimento di legami sociali stretti è correlato a una migliore salute mentale e fisica.
· Ormèsi: l'esposizione a piccoli stress controllati (come il digiuno intermittente o l'attività fisica) può rafforzare i meccanismi di difesa dell'organismo.
Gli autori propongono un approccio pratico riassunto nell'acronimo "MANGIA, MUOVITI, DORMI, PROTEGGITI e RIPETI", che enfatizza l'importanza di una routine quotidiana sana e bilanciata.
I centenari offrono quindi un modello prezioso per comprendere come ritardare o prevenire l'insorgenza della malattia di Parkinson. Adottare abitudini di vita sane, come una dieta equilibrata, attività fisica regolare e il mantenimento di relazioni sociali, può contribuire a migliorare la qualità della vita e ridurre il rischio di sviluppare la malattia.
I centenari in Italia: uno sguardo ai dati
Secondo l'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), al 1° gennaio 2024, in Italia risiedevano 22.552 centenari, con una predominanza femminile dell'81%. Le regioni con la maggiore concentrazione di centenari sono la Liguria, il Molise e il Friuli Venezia Giulia. Inoltre, sono stati registrati 21 supercentenari (persone di 110 anni e oltre), più del doppio rispetto al 2009.
Commento Nutrizionale:
Una dieta ispirata a quella delle Zone Blu può essere benefica per la salute cerebrale. Ecco alcuni consigli pratici:
· Prediligere alimenti vegetali: frutta, verdura, legumi e cereali integrali dovrebbero costituire la base dell'alimentazione.
· Consumare grassi sani: olio d'oliva extravergine e frutta secca sono ottime fonti di grassi monoinsaturi e polinsaturi.
· Limitare carne rossa e zuccheri: ridurre il consumo di carni processate e dolci aiuta a mantenere un equilibrio metabolico.
· Includere pesce: ricco di omega-3, il pesce supporta la salute del sistema nervoso.
· Moderare le porzioni: mangiare con moderazione favorisce una digestione efficiente e previene l'accumulo di peso.
Dott. Antonio Natale – Biologo Nutrizionista, Dott.ssa Michela Barichella – Medico Dietologo
Fonte Roongroj Bhidayasiri, Ikuko Aiba, Masahiro Nomoto. The centenarian blueprint: lessons in defying Parkinson's disease Review, J Neural Transm (Vienna). 2025 Mar;132(3):331-339. doi: 10.1007/s00702-024-02875-y. Epub 2024 Dec 27.