Vitamine nella prevenzione e nella terapia di supporto delle malattie neurodegenerative
Le malattie neurodegenerative – tra cui la malattia di Alzheimer, la malattia di Parkinson, la sclerosi multipla e la sclerosi laterale amiotrofica – sono caratterizzate da una progressiva perdita della struttura e funzione dei neuroni con conseguente compromissione delle funzioni cognitive e motorie.
Sebbene i fattori genetici e ambientali siano spesso indicati come le principali cause di queste malattie, vi è un numero crescente di prove che sottolineano il ruolo fondamentale di una corretta alimentazione nella prevenzione e nel supporto terapeutico di questi disturbi. Una dieta sana, ricca di nutrienti essenziali, può ridurre lo stress ossidativo e l’infiammazione, due meccanismi chiave nella degenerazione dei neuroni.
In particolare, diverse vitamine hanno dimostrato effetti neuroprotettivi, favorendo la salute del sistema nervoso e rallentando il decorso della malattia. Tra queste, le più studiate sono:
Vitamine del gruppo B
Essenziali per il metabolismo energetico del cervello, per la sintesi dei neurotrasmettitori (come la dopamina) e per la regolazione dell’omocisteina, una sostanza che, se accumulata, può essere tossica per il nostro organismo. Carenze di B1, B6, B9 e B12 sono comuni nei pazienti con Parkinson e possono aggravarne i sintomi.
• La B1 supporta la memoria e, ad alte dosi, può migliorare i sintomi motori nel Parkinson.
• La B6 favorisce la produzione di dopamina, spesso ridotta nei pazienti.
• Le B9 e B12 aiutano a mantenere bassi i livelli di omocisteina, rallentando la progressione della malattia.
• Le B2, B3 e B7 supportano la salute neuronale e contrastano lo stress ossidativo.
Vitamina D
Oltre al suo noto ruolo su ossa e muscoli, la vitamina D ha recettori nel cervello e partecipa alla protezione dei neuroni dopaminergici, alla regolazione immunitaria e alla riduzione dell’infiammazione. Livelli adeguati possono contribuire a rallentare la progressione del Parkinson.
Vitamina E
È un potente antiossidante che protegge i neuroni dai danni dei radicali liberi. Alcuni studi la collegano a una minore perdita di neuroni dopaminergici, a migliori funzioni cognitive e ad una protezione della guaina mielinica. Tuttavia, dosi eccessive vanno evitate.
Vitamina C
Anch’essa antiossidante, supporta la produzione di dopamina, migliora l’umore e la memoria, protegge la barriera emato-encefalica e aiuta a regolare il ferro nel cervello, prevenendo accumuli dannosi.
Vitamina K
Meno conosciuta, ma promettente: partecipa al metabolismo dei lipidi neuronali e alla regolazione dell’infiammazione. Alcuni studi suggeriscono che possa limitare la perdita neuronale, sostenere la memoria e ridurre la formazione di aggregati tossici nel cervello, come l’alfa-sinucleina nel Parkinson.
Conclusione
Le vitamine possono aiutare a proteggere il cervello e a rallentare la progressione della malattia, specialmente se integrate in uno stile di vita sano.
Informare correttamente i pazienti sul valore delle vitamine è fondamentale per promuovere scelte consapevoli a favore della salute cerebrale.
CONSIGLIO NUTRIZIONALE
Come assumere le vitamine nel modo giusto?
La strategia vincente inizia sempre da una dieta varia ed equilibrata, che fornisca tutte le vitamine di cui il nostro corpo ha bisogno. Ecco gli alimenti da privilegiare:
• Frutta e verdura, un vero concentrato di micronutrienti;
• Legumi, cereali integrali, frutta secca;
• Pesce, uova, latticini e carni magre;
In alcuni casi specifici è possibile, talvolta consigliabile, ricorrere ad un integratore, ma solo su consiglio del nutrizionista di riferimento. Evita il fai-da-te: l’eccesso di alcune vitamine può essere dannoso, proprio come la carenza.
Il segreto è l’equilibrio: con una buona alimentazione e il giusto supporto professionale, il tuo organismo avrà tutto ciò che serve per stare in salute.
A cura di Serena Caronni, Biologa nutrizionsta, e Michela Barichella, Medico dietologo
FONTE: Orywal K, Socha K, Iwaniuk P, Kaczyński P, Farhan JA, Zoń W, Łozowicka B, Perkowski M, Mroczko B. Vitamins in the Prevention and Support Therapy of Neurodegenerative Diseases. Int J Mol Sci. 2025 Feb 4;26(3):1333.