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La stimolazione cerebrale superficiale come alternativa alla stimolazione cerebrale profonda per la malattia di Parkinson

Cinque pazienti con malattia di Parkinson in fase avanzata, non adatti alla stimolazione cerebrale profonda, anche perchè avevano più di 70 anni di età, sono stati sottoposti a stimolazione cerebrale superficiale. Sei mesi dopo l'intervento il neurologo non ha riscontrato benefici obiettivi importanti, anche se 3/5 pazienti riferivano una riduzione nel tempo in OFF e 4/5 un miglioramento del cammino e dell'equilibrio.

Cilia R e coll Mov Disord 2007; 22: 111-114

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