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parkinson.it

Preserva gli stati dell'utente nelle diverse pagine del sito.

Sessione

HTTP

cookieconsent

parkinson.it

Memorizza lo stato del consenso ai cookie dell'utente per il dominio corrente

1 anno

HTTP

cookieconsent_p

parkinson.it

Consenso ai cookie di preferenze

1 anno

HTTP

cookieconsent_s

parkinson.it

Consenso ai cookie di statistiche

1 anno

HTTP

cookieconsent_m

parkinson.it

Consenso ai cookie di profilazione

1 anno

HTTP

nrid

parkinson.it

Codice univoco del visitatore per visualizzare i banner di annunci

3 mesi

HTTP

engagebox_ID

parkinson.it

Usato per decidere se il banner ID è stato chiuso e deve rimanere chiuso

3 mesi

HTTP

SSID, SID, SAPISID, NID, HSID, APISID

Google

Cookie utilizzati da Google Maps che sono necessari per il funzionamento delle mappe dinamiche. Il contenuto e la loro creazione non sono direttamente controllabili poiché generati automaticamente all'inclusione della mappa dinamica.

Sessione

HTTP

fbsr_

Meta Platforms, Inc.

Utilizzato da Facebook per recuperare l'identificativo dell'applicazione utilizzata

Sessione

HTTP

 

COOKIE DI PREFERENZE

Sono cookie utilizzati per modificare l'aspetto del sito o il comportamento: sono impostazioni non strettamente necessarie al corretto utilizzo.

Nome

Sorgente

Scopo

Scadenza

Tipo

lang

LinkedIn

Determina la lingua scelta del sito

Sessione

HTTP

NID

Google

Contiene un ID univoco che Google utilizza per ricordare le tue preferenze e altre informazioni, come la tua lingua preferita (es. italiano), quanti risultati di ricerca desideri visualizzare per pagina (es. 10 o 20) e se desideri che il filtro SafeSearch di Google sia attivato.

6 mesi

HTTP

1P_JAR

Google

Memorizza le preferenze di Google Maps e le informazioni dell’utente ogni volta che visita pagine web contenenti servizi di Google

1 mese

HTTP

 

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    COOKIE STATISTICI

    Questi cookie aiutano a capire come i visitatori interagiscono sul sito web, aggregando i dati di navigazione in forma anonima.

Nome

Sorgente

Scopo

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Tipo

ln_or

LinkedIn

Registra dati statistici sul comportamento dei utenti sul sito web. Questi vengono utilizzati per l'analisi interna dall'operatore del sito.

1 giorno

HTTP

PageViewCount

Google

Questo cookie viene utilizzato per identificare la frequenza delle visite e il tempo di permanenza sul sito. Il cookie viene anche utilizzato per determinare quante e quali sottopagine vengono visualizzate dal visitatore del sito; queste informazioni possono essere utilizzate dal sito per ottimizzare il dominio e le relative sottopagine.

1 giorno

HTTP

TimeOnSite

Google

Memorizza i dati sul tempo trascorso sul sito web e le relative sottopagine durante la sessione corrente.

1 giorno

HTTP

collect

Google

Utilizzato per inviare dati a Google Analytics in merito al dispositivo e al comportamento dell'utente. Tiene traccia dell'utente su dispositivi e canali di marketing.

Session

Pixel

AnalyticsSyncHistory

LinkedIn

Utilizzato nel contesto della sincronizzazione dei dati con il servizio di analisi di terze parti.

29 giorni

HTTP

_ga

Google

Registra un ID univoco utilizzato per generare dati statistici su come il visitatore utilizza il sito internet.

2 anni

HTTP

_gat

Google

Utilizzato da Google Analytics per limitare la frequenza delle richieste

1 giorno

HTTP

_gid

Google

Registra un ID univoco utilizzato per generare dati statistici su come il visitatore utilizza il sito internet.

1 giorno

HTTP

_ga_#

Google

Utilizzato da Google Analytics per raccogliere dati sul numero di volte che un utente ha visitato il sito internet, oltre che le dati per la prima visita e la visita più recente.

2 anni

HTTP

OTZ

Google

Viene utilizzato da Google Analytics per tenere traccia delle informazioni sul traffico al sito Web

Sessione

HTTP

ANID, SIDCC, _Secure-APISID, _Secure-HSID, _Secure-SSID, SEARCH_SAMESITE, __Secure-3PAPISID, __Secure-3PSID

Google

Cookie utilizzati per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito da parte dei visitatori ogni volta che vengono visitate pagine web contenenti servizi di Google.

2 anni

HTTP

_cksk

Microsoft

Utilizzato da Microsoft Clarity per combinare le pagine viste da un utente in una singola sessione

1 giorno

HTTP

 

  •  

    COOKIE DI PROFILAZIONE

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Nome

Sorgente

Scopo

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Tipo

_uetsid

Microsoft

Utilizzato per tracciare i visitatori su più siti web, al fine di presentare annunci pubblicitari pertinenti in base alle preferenze del visitatore. Utilizzato dal motore di ricerca bing.com

Persistente

HTML

_uetsid_exp

Microsoft

Contiene la data di scadenza del cookie con il nome corrispondente. 

Persistente

HTML

_uetvid

Microsoft

Utilizzato per tracciare i visitatori su più siti web, al fine di presentare annunci pubblicitari pertinenti in base alle preferenze del visitatore.

Persistente

HTML

_uetvid_exp

Microsoft

Contiene la data di scadenza del cookie con il nome corrispondente. 

Persistente

HTML

MUID/CLID

Microsoft

Utilizzato ampiamente da Microsoft come ID utente univoco. Il cookie consente il tracciamento dell'utente tramite la sincronizzazione dell'ID sui vari domini di Microsoft.

1 anno

HTTP

_clck

Microsoft

Memorizza un unico ID utente per Microsoft Clarity

1 anno

HTTP

__exponea_last_session_ping_timestamp__ 

Google

Questo cookie viene utilizzato per determinare quali prodotti il ​​visitatore ha visualizzato. Queste informazioni vengono utilizzate per promuovere prodotti correlati e ottimizzare l'efficienza pubblicitaria.

Persistente

HTML

__exponea_last_session_start_timestamp__ 

Google

Questo cookie viene utilizzato per determinare quali prodotti il ​​visitatore ha visualizzato. Queste informazioni vengono utilizzate per promuovere prodotti correlati e ottimizzare l'efficienza pubblicitaria.

Persistente

HTML

IDE

Google

Utilizzato da Google DoubleClick per registrare e produrre resoconti sulle azioni dell'utente sul sito dopo aver visualizzato o cliccato una delle pubblicità dell'inserzionista al fine di misurare l'efficacia di una pubblicità e presentare pubblicità mirata all'utente.

1 anno

HTTP

pagead/landing

Google

Raccoglie dati sul comportamento dei visitatori da più siti web, al fine di presentare annunci pubblicitari più pertinenti. Ciò consente inoltre al sito web di limitare il numero di volte che un visitatore viene mostrato lo stesso annuncio.

Sessione

Pixel

xnpe_#-#-#-#-# 

Google

Questo cookie registra dati sul visitatore. Le informazioni vengono utilizzate per ottimizzare la pertinenza dell'annuncio.

399 giorni

HTTP

fr

Meta Platforms, Inc.

Utilizzato da Facebook per fornire una serie di prodotti pubblicitari come offerte in tempo reale da inserzionisti terzi.

3 mesi

HTTP

tr

Meta Platforms, Inc.

Utilizzato da Facebook per fornire una serie di prodotti pubblicitari come offerte in tempo reale da inserzionisti terzi.

Sessione

Pixel

ads/ga-audiences

Google

Usato da Google AdWords per reingaggiare visitatori propensi a convertirsi in clienti basandosi sul comportamento online in diversi siti.

Sessione

Pixel

pagead/1p-user-list/#

Google

Monitora se l'utente ha mostrato interesse per specifici prodotti o eventi su più siti web e rileva come l'utente naviga tra i siti. Viene usato per valutare le attività pubblicitarie e facilita il pagamento delle commissioni per il reindirizzamento tra i siti.

Sessione

Pixel

bcookie

LinkedIn

Utilizzato dal servizio di social network LinkedIn per tracciare l'utilizzo di servizi integrati.

1 anno

HTTP

bscookie

LinkedIn

Utilizzato dal servizio di social network LinkedIn per tracciare l'utilizzo di servizi integrati.

1 anno

HTTP

li_sugr

LinkedIn

Raccoglie dati sul comportamento e l'interazione degli utenti, per ottimizzare il sito e rendere più rilevante la pubblicità mostrata.

3 mesi

HTTP

lidc

LinkedIn

Utilizzato dal servizio di social network LinkedIn per tracciare l'utilizzo di servizi integrati.

1 giorno

HTTP

UserMatchHistory

LinkedIn

Garantisce la sicurezza della navigazione per il visitatore, impedendo la falsificazione di richieste incrociate. Questo cookie è essenziale per la sicurezza del sito e del visitatore. 

29 giorni

HTTP

_fbp

Meta Platforms, Inc.

Utilizzato da Facebook per fornire una serie di prodotti pubblicitari come offerte in tempo reale da inserzionisti terzi.

3 mesi

HTTP

_gcl_au 

Google

Utilizzato da Google AdSense per sperimentare l'efficacia pubblicitaria su tutti i siti web che utilizzano i loro servizi.

3 mesi

HTTP

_uetsid

Microsoft

Raccoglie dati sul comportamento dei visitatori da più siti web, al fine di presentare annunci pubblicitari più pertinenti. Ciò consente inoltre al sito web di limitare il numero di volte che un visitatore viene mostrato lo stesso annuncio.

1 giorno

HTTP

_uetvid

Microsoft

Utilizzato per tracciare i visitatori su più siti web, al fine di presentare annunci pubblicitari pertinenti in base alle preferenze del visitatore.

1 anno

HTTP

A3

Yahoo

Raccoglie informazioni sul comportamento degli utenti su più siti web. Questa informazione è utilizzata al fine di ottimizzare la rilevanza della pubblicità.

1 anno

HTTP

DEVICE_INFO

YouTube

Informazioni sul dispositivo utente per ottimizzare il video

179 giorni

HTTP

VISITOR_INFO1_LIVE

YouTube

Prova a stimare la velocità della connessione dell'utente su pagine con video YouTube integrati.

179 giorni

HTTP

YSC

YouTube

Registra un ID univoco per statistiche legate a quali video YouTube sono stati visualizzati dall'utente.

Sessione

HTTP

ytidb::LAST_RESULT_ENTRY_KEY

YouTube

Memorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato

Persistente

HTML

yt-remote-cast-available

YouTube

Memorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato

Sessione

HTML

yt-remote-cast-installed

YouTube

Memorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato

Sessione

HTML

yt-remote-connected-devices

YouTube

Memorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato

Persistente

HTML

yt-remote-device-id

YouTube

Memorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato

Persistente

HTML

yt-remote-fast-check-period

YouTube

Memorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato

Sessione

HTML

yt-remote-session-app

YouTube

Memorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato

Sessione

HTML

yt-remote-session-name

YouTube

Memorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato

Sessione

HTML

 

A chi donare il cinque per mille?

Prof PezzoliIntervista al Prof. Gianni Pezzoli,

Presidente della Fondazione Grigioni per il morbo di Parkinson, nonché Direttore del Centro Parkinson ICP di Milano e Presidente della AIP, Associazione Italiana Parkinsoniani

 

JH:  In questo periodo dell’anno bisogna decidere a chi donare il 5 X 1000. Sono qui per capire perché conviene donarlo alla Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson, un ente morale con la missione di raccogliere fondi e sponsorizzare ricerche sulla malattia di Parkinson ed i parkinsonismi. Si riesce ancora a condurre ricerca in Italia?

GP:  Certamente. In base ad una classifica internazionale effettuata da una agenzia molto nota, la SCImago (www.scimagojr.com), l’Italia si è classificata ottava a livello mondiale per la ricerca in campo biomedico nel periodo 1996-2011, dopo Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Giappone, Canada, Francia ed Australia. Con l’eccezione del Canada e dell’Australia, si tratta di paesi che hanno un prodotto interno lordo superiore a quello dell’Italia, che risulta pertanto avere una produttività veramente buona.

JH:  Mi fa piacere pensare che la ricerca biomedica sia molto attiva in Italia. Bisogna pensare poi al campo in cui investire. Certo, la Fondazione Grigioni è attiva in un campo affascinante, quello delle cellule staminali, ma tratta la malattia di Parkinson, che non è una priorità sia perché riguarda prevalentemente la popolazione anziana, sia perché riguarda una parte limitata della popolazione (300.000 persone circa). 

GP:   Premesso che ci sono anche casi di Parkinson giovanile (l'altro giorno ho visito un paziente che aveva avuto l'esordio a 12 anni e pensiamo ad un personaggio famoso, l'attore Michael J Fox, che ha avuto l'esordio a 29 anni), ricordiamo che l'età media di esordio è 58 anni ed oggi, in seguito alla riforma introdotta dal governo Monti, si va in pensione a 67 anni ed oltre – dunque mediamente compare quando il lavoratore ha davanti a sé ancora 10 anni di lavoro. Inoltre, la malattia presenta analogie con altre malattie neurodegenerative, quali la malattia di Alzheimer, e si pensa che possano avere fattori causali in comune. Pertanto, la ricerca sul Parkinson può avere ricadute anche  per le altre malattie neurodegenerative. Questo è molto importante, perché la frequenza delle malattie neurodegenerative nel loro complesso sta aumentando velocemente. Dato che queste malattie conducono progressivamente a disabilità anche totale, ma permettono una sopravvivenza lunga (i parkinsoniani possono vivere più di 30 anni dopo la diagnosi) finiranno per costituire un fardello insostenibile per la società se non interveniamo efficacemente.

JH:  D’accordo, mi ha convinto. Ma perché proprio la Fondazione Grigioni? 

GP:  Perché la Fondazione ha un approccio alla ricerca sulla malattia di Parkinson e parkinsonismi di vasta portata che non ha eguali. 

Tanto per cominciare, sponsorizza la banca dati clinica del Centro Parkinson ICP di Milano, che ormai contiene dati relativi a 22.000 pazienti seguiti per periodi fino a 16 anni, con documentazione particolareggiata che comprende fino a 250 variabili. Sponsorizza poi la Biobanca, che conserva materiale biologico per ricerche di vario genere, disponibile su richiesta per ricercatori sia italiani che stranieri: sangue per l'estrazione del DNA e RNA per studi di genetica, campioni di pelle per la trasformazione di fibroblasti della pelle in cellule staminali, campioni di tessuto nervoso per studi istopatologici. 

Inoltre sponsorizza molti altri tipi di ricerca: ricerche sui fattori ambientali, studi di approfondimento sui farmaci anti-parkinson, nonché studi sui circuiti nervosi documentati con le neuroimmagini, progetti internazionali (per es. il progetto Africa) e ricerca sulle cellule staminali. Per approfondimenti si può consultare il sito www.parkinson.it

JH:   So che attualmente avete uno studio in corso sulle cellule staminali. A che punto è?

GP:  Abbiamo già trattato 2 pazienti e ne abbiamo reclutati altri 3. Quando abbiamo trattato i primi 5 pazienti dobbiamo relazionare all'Istituto Superiore di Sanità, perché l'autorizzazione è soggetta a questa clausola. Se tutto procede bene, avremo l'autorizzazione a proseguire e trattare altri 20 pazienti.

JH:  Se non erro, la PSP è una forma di parkinsonismo che è rara. Avrete problemi a reclutare gli altri 20 pazienti?

GP:  Assolutamente no. Migliaia di pazienti afferiscono al Centro Parkinson ICP dove si svolge ed abbiamo tante richieste. Si figuri che siamo stati contattati anche da pazienti negli Stati Uniti. 

JH:  Dagli Stati Uniti? Per loro non è più facile andare a Lima, dove ha accompagnato Lei una paziente?

GP:   Le due terapie non sono identiche. In entrambi i casi viene prelevato un campione di midollo osseo e le staminali vengono reinfuse tramite un catetere nelle arterie che portano il sangue al cervello. Tuttavia, a Lima la parte del midollo osseo che contiene staminali viene reinfuso subito, mentre nel nostro studio ci sono due fasi intermedie, eseguite presso la Cell Factory (“Fabbrica delle Cellule”) del Policlinico di Milano: 1) isolamento delle cellule staminali di un tipo particolare, le cellule staminali mesenchimali, che producono fattori di crescita in grado di prolungare la sopravvivenza di cellule nervose; 2) la loro coltivazione in vitro in modo da produrre un numero elevatissimo di cellule staminali mesenchimali da infondere. Così riteniamo che ci siano più probabilità di ottenere un effetto terapeutico significativo.

JH:  Come sono andati i primi due pazienti? 

GP:   Sono andati bene, non si è verificato alcun effetto collaterale. Per quanto riguarda eventuali effetti terapeutici, qualcosa ci sembra di avere visto. Tuttavia, è presto per poter dire qualcosa con certezza, perché tutti i primi 5 pazienti saranno trattati con le staminali e lo sanno. Il miglioramento che si osserva potrebbe essere dovuto al cosiddetto effetto placebo: un paziente è convinto che la terapia funzionerà e si sente subito meglio, anche se in realtà la terapia non funziona – è un inganno della mente. Potremo veramente  affermare qualcosa dopo avere trattato i successivi 20 pazienti in cieco ovvero in condizioni in cui non sanno se hanno ricevuto la terapia a base di staminali oppure solo una simulazione della procedura. Purtroppo abbiamo fondi per trattare solo i primi 5 pazienti. A meno di ricevere ulteriori donazioni, non potremo effettuare la parte in cieco. Stiamo parlando di una cifra considerevole, perché ciascun paziente costa quasi 30.000 euro.

JH:  Quasi 30.000 euro per un paziente! Come mai costa così tanto?

GP:  Innanzitutto ci sono le spese della Cell Factory, che richiede attrezzature e reagenti molto costosi. Poi c'è la spesa per la degenza necessaria per l'esecuzione della infusione intra-arteriosa delle cellule, perché il SSN non riconosce le degenze per motivi di ricerca. Inoltre, i pazienti vengono seguiti per un anno, durante il quale oltre alla usuale visita neurologica, vengono effettuati esami aggiuntivi per la valutazione della efficacia ovvero l'analisi multifattoriale computerizzata dei movimenti; acquisizione di immagini del cervello tramite SPECT e PET ed una serie di test neuropsicologici. 

JH:  Veramente una valutazione approfondita, non c’è che dire. Lascio ai lettori giudicare in base a questa intervista ed a quanto risulta sul sito a chi donare il 5X1000. Chi volesse donarlo alla Fondazione troverà sul sito le modalità per effettuare la donazione.

 

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Un lascito testamentario per un futuro senza Parkinson